Gli effetti prodotti dalla crisi economica e finanziaria nel nostro Paese, hanno duramente colpito, tra gli altri, il tessuto produttivo, prevalentemente caratterizzato da micro e piccole imprese, determinando spesso situazioni di crisi irreversibile. In questo contesto il fenomeno dei “Workers buyout (WBO)” appare di particolare interesse, soprattutto per le caratteristiche di innovatività e sostenibilità nel tempo che esso è in grado di offrire. Un WBO è l’acquisizione di un’impresa convenzionale da parte dei dipendenti, in base alla quale questi acquistano la proprietà dell’intera azienda o di una parte di essa, con la conseguente costituzione di una cooperativa.
Il Workers buyout, nato negli Stati Uniti verso la metà degli anni ottanta del secolo, è stato quindi sperimentato con successo anche in Europa e nel nostro Paese. Consente ai lavoratori di un’impresa, di costituirsi in cooperativa acquisendo la società preesistente, mantenendo così il proprio posto di lavoro, diventando imprenditori e gestendo direttamente l’azienda. Si tratta quindi di un meccanismo capace di integrare politiche del lavoro e politiche di sviluppo, per contrastare il declino industriale causato dagli effetti della crisi. Non è quindi una misura assistenziale: il WBO deve non solo poggiare su un mercato capace di assicurare ricavi, ma deve sapere sfruttare il know-how dei lavoratori interessati a rilevare l’impresa, anche rischiando in prima persona in veste di imprenditori.
tra le novità della Legge di Bilancio 2022 c’è l’esonero completo dei contributi previdenziali per la costituzione di cooperative di produzione e lavoro. Si applica a condizione che i lavoratori rilevino i beni di un’azienda per proseguire o riavviare la produzione.
Esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per sostenere la costituzione di cooperative di produzione e lavoro da parte dei lavoratori che rilevano i beni di un’azienda per proseguire o riavviare la produzione.
È questa in estrema sintesi una delle misure riguardante il mondo cooperativo contenute nella Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021.
I passi principali da compiere per acquisire un’impresa in crisi attraverso la modalità del workers buyout possono essere così riassunti:
- si parte da un’impresa in liquidazione o in fallimento o che attraversa un momento di difficoltà;
- i dipendenti si riuniscono in cooperativa e rilevano i beni aziendali per proseguire o riavviare la produzione;
- per fornire alla neocostituita cooperativa le risorse iniziali necessarie per avviare l’attività, i soci cooperatori devono mettere a disposizione risorse proprie, ad esempio i propri risparmi personali o il TFR;
- il capitale proprio può essere integrato dal sostegno degli appositi fondi mutualistici delle Associazioni di riferimento, che possono intervenire concedendo un prestito o acquisendo pro tempore una partecipazione nella cooperativa;
- la cooperativa può valutare l’opportunità di finanziamenti agevolati erogati dalle finanziarie appositamente costituite dal Ministero dello sviluppo economico.