La normativa sugli adeguati assetti organizzativi e sulla crisi d’impresa è stata rafforzata negli ultimi anni, con un focus particolare sulla prevenzione delle difficoltà aziendali e sul controllo di gestione. In Italia, queste disposizioni sono principalmente regolate dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) e successive modifiche. Di seguito, i punti principali:
1. Adeguati Assetti Organizzativi
Gli adeguati assetti organizzativi sono sistemi interni all’azienda che devono garantire il monitoraggio della salute economico-finanziaria dell’impresa e la tempestiva individuazione di segnali di crisi.
Obblighi per l’imprenditore
- Imprese individuali: Devono adottare misure idonee a rilevare squilibri economici e finanziari.
- Società: Gli organi amministrativi devono dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alla dimensione dell’impresa, in grado di:
- Rilevare crisi imminenti.
- Monitorare la continuità aziendale.
- Assicurare una gestione efficace e trasparente.
2. Controllo di Gestione
Il controllo di gestione è uno strumento fondamentale per gli adeguati assetti organizzativi, in quanto consente di:
- Monitorare costantemente la performance economico-finanziaria.
- Analizzare gli scostamenti rispetto al budget e individuare tempestivamente aree di miglioramento.
- Garantire che l’impresa sia allineata agli obiettivi strategici.
Strumenti del controllo di gestione
- Bilanci periodici e riclassificati.
- Analisi di indicatori di performance (es. ROI, ROE, EBITDA).
- Previsioni e analisi di scostamento.
- Sistemi di reporting e software gestionali (ERP).
3. Normativa sulla Crisi d’Impresa
Il Codice della Crisi d’Impresa introduce meccanismi per prevenire e gestire tempestivamente situazioni di difficoltà aziendale.
Indicatori di crisi
Gli adeguati assetti organizzativi devono essere in grado di individuare segnali di crisi, quali:
- Squilibri di natura patrimoniale, economica o finanziaria.
- Mancato pagamento di debiti significativi.
- Riduzione della capacità produttiva o dei flussi di cassa.
Obbligo di segnalazione
- Gli organi di controllo (revisori, sindaci) e i creditori pubblici qualificati (es. INPS, Agenzia delle Entrate) hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente la presenza di indizi di crisi.
Procedura di composizione assistita
- È stata introdotta la Composizione Negoziata della Crisi, una procedura che consente all’imprenditore di avvalersi di un esperto per negoziare con i creditori al fine di evitare l’insolvenza.
4. Sanzioni
La mancata adozione di adeguati assetti organizzativi e di sistemi di controllo di gestione può comportare:
- Responsabilità degli amministratori per mala gestio.
- Azioni di responsabilità per danni arrecati ai creditori.
- Fallimento o altre procedure concorsuali.
5. Impatti sulla Governance Aziendale
- Necessità di un maggiore coinvolgimento degli organi di controllo (collegio sindacale, revisore legale).
- Maggiore attenzione alla formazione degli amministratori sulle tematiche di rischio e continuità aziendale.
- Introduzione di strumenti digitali per il monitoraggio in tempo reale.
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