La finestra di Overton

Come funziona esattamente questa brillante scoperta?

Joseph Overton è stato un sociologo americano diventato famoso per aver individuato il sistema che la società utilizza per manipolare le persone, per persuaderle ad accettare delle idee che, altrimenti, non accetterebbero mai.

La finestra di Overton, questo è il nome dato al sistema, è un processo diviso in sei fasi, che trasforma una qualsiasi idea, che inizialmente viene considerata inaccettabile, in un idea che invece la maggioranza delle persone accetta volentieri.

Queste le 6 fasi progressive da seguire per inoculare una nuova idea nelle masse, a prescindere da quanto questa idea possa inizialmente sembrare inaccettabile o assurda:

– inconcepibile (unthinkable)
– estrema (radical)
– accettabile (acceptable)
– ragionevole (sensible)
– diffusa (popular)
– legalizzata (policy)

PROGRESSIONE A TAPPE

Sia chiaro che Overton non era un moralista, né uno strenuo difensore di principi non negoziabili su frontiere di lotta contro il relativismo etico. Neppure può essere ascritto tra i propugnatori di tesi “libertarie” per cui, dal momento che non esiste alcuna legge naturale, all’individuo tutto è concesso rispetto a se stesso e tutto può divenire lecito. Semplicemente Overton studia il percorso e le tappe attraverso le quali, ogni idea, sia pur assurda e balzana, può trovare una sua “finestra” di opportunità. Qualunque idea, se abilmente e progressivamente incanalata nel circuito dei media e dell’opinione pubblica, può entrare a far parte del mainstream, cioè del pensiero diffuso e dominante. Comportamenti ieri inaccettabili, oggi possono essere considerati normali, domani saranno incoraggiati e dopodomani diventeranno regola, il tutto senza apparenti forzature.

Secondo Overton questa progressione è scandita da una precisa sequenza che può essere sintetizzata nelle seguenti fasi. 

1 Impensabile E’ il momento in cui la “finestra” si apre. L’idea e i comportamenti annessi risultano impresentabili, suscitano generale repulsione, sono oggetto di divieto. Però se ne comincia a parlare … e, senza che nessuno se ne renda conto, se ne parla sempre di più. Il tam tam è partito e l’idea è pronta per il passaggio successivo.

2 Divieto, ma con qualche eccezione A questo punto si apre il dibattito. La “finestra” resta confinata nel campo delle trasgressioni non ammesse. Tuttavia… non si può generalizzare. In alcuni casi occorre considerare le motivazioni e l’idea, per quanto estrema, radicale e inopportuna può trovare spazio, quanto meno a livello di provocazione.

3 Accettabile “Io non lo farei mai, ma perché impedirlo ad altri?” Sia pur con i dovuti distinguo la “finestra” entra nella sfera del socialmente rilevante. Nei salotti televisivi scendono in campo esperti a vario titolo. L’opinione pubblica sospende il giudizio, si sposta verso posizioni più “soft” all’apparenza neutre. 

4 Ragionevole A questo punto l’idea ha già perso quasi del tutto l’iniziale carico eversivo. “Non c’è nulla di male”. E’ più che comprensibile,  normale, assolutamente normale… anzi necessario, “bisogna creare le condizioni affinché…”

5 Diffuso La “finestra”, salita ad un nuovo stadio,  raccoglie crescente consenso politico e nel contempo può far aumentare i consensi alla politica. Rappresenta ormai un sentire comune ampiamente condiviso, che si specchia nella cultura popolare (testimonials, cantanti, attori, programmi televisivi ecc.)

6 Legale  L’idea viene ufficialmente recepita nell’ordinamento dello Stato. L’obiettivo è raggiunto.

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